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lunedì 19 dicembre 2011

BASILICA: I CHIARIMENTI DEL COMUNE RASSICURANO I NEGOZIANTI
Il Bando per la ristrutturazione indica gli “interventi di massima”. Dall’Amministrazione nessuna imposizione
Comunicato del 19 dicembre 2011

Nessuna imposizione, solo indicazioni di massima. Così l’Amministrazione comunale ha risolto la “grana” delle schede tecniche allegate al Bando per l’assegnazione degli spazi commerciali occupati all’interno della Basilica Palladiana, che sarà presto pubblicato. Questa mattina, nell’incontro tra  la Confcommercio di Vicenza, l’assessore Tommaso Ruggeri e lo staff tecnico del Comune è stata chiarita la portata degli interventi di messa a norma e ristrutturazione richiesti ufficialmente agli assegnatari dei negozi e trovata una mediazione tra le esigenze dell’Amministrazione e quella dei negozianti. E’ emerso, infatti, che tali schede riepilogano gli “interventi di massima” previsti, ma non sono un obbligo. Saranno dunque i negozianti che si sono aggiudicati gli spazi commerciali a presentare, successivamente al Comune, un progetto circostanziato dei lavori da eseguire, calato sulla realtà di ogni singolo negozio. Per dire che chi ha già impianti a norma o ha già provveduto ad interventi come il rifacimento dei pavimenti o altro, dovrà certamente affrontare una spesa ben inferiore a quanto inizialmente preventivato dalle schede tecniche del Bando.
L’unica prescrizione sulla quale il Comune non intende transigere è quella legata ai tempi: la messa a norma degli impianti, infatti, deve avvenire assolutamente prima del 7 ottobre 2012, vale a dire prima dell’inaugurazione ufficiale della Basilica restaurata.
“Si è trovata la soluzione  più logica ad una questione che rischiava di penalizzare non poco le botteghe storiche situate nella Basilica – è il commento di Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza – L’assessore Tommaso Ruggeri ha confermato la propria attenzione al ruolo anche commerciale che il monumento riveste per Vicenza. E’ chiaro infatti che non si può pensare, per la Basilica, ad una nuova funzione nella vita culturale della città, senza rafforzare anche l’apporto dei negozi per la vitalità di questo luogo prestigioso”.

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