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mercoledì 03 agosto 2011

TERZIARIO E TURISMO: L’ACCORDO TERRITORIALE PROROGA DI 24 MESI
LA SCADENZA DEI PERMESSI PREVISTA
DAI CCNL DI SETTORE
Confcommercio Vicenza e sindacati di categoria siglano un contratto di secondo livello
Comunicato del 3 agosto 2011

Più tempo ai lavoratori vicentini del commercio, turismo e servizi per fruire dei permessi individuali, quelli che consentono di ridurre l’orario di lavoro giornaliero. E per le aziende beriche di questi comparti maggiore flessibilità, evitando di incorrere nel versamento anticipato all’Inps dei contributi sui permessi non goduti. Questi i due risultati principali, particolarmente attesi dai dipendenti e dalle imprese, dell’accordo territoriale sottoscritto nelle scorse settimane da Confcommercio Vicenza e i sindacati di categoria Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL.
In sostanza, l’accordo territoriale di secondo livello  proroga di 24 mesi  il termine di fruizione dei permessi individuali rispetto a quanto stabilito dai CCNL del settore Terziario e del settore Turismo. Sono  compresi nella proroga i permessi individuali maturati al 31 dicembre 2010 e non goduti entro il 30 giugno di quest’ anno.
“L’intesa – spiega Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza - permetterà ai dipendenti di fruire dei permessi individuali annui residui in un arco temporale più lungo, migliorando la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Per le aziende ciò significa anche una migliore flessibilità dell’orario. Ma soprattutto, aspetto molto importante, con questo contratto territoriale le imprese vicentine avranno ora la possibilità di evitare l’anticipo dei contributi all’INPS  sul monte ore dei permessi non goduti”. Senza contare che ora, incrementando l’arco temporale di fruizione, le aziende avranno più tempo per  pagare gli eventuali permessi non usufruiti dai lavoratori.
L'applicazione del contratto territoriale riguarda  tutte le  imprese con dipendenti associate alla Confcommercio della provincia di Vicenza  dei settori Terziario e Turismo (ad esempio commercio all’ingrosso e al dettaglio, bar, ristoranti, alberghi, agenzie viaggi, ecc.)  e si estende anche alle unità produttive presenti in altri territori a condizione che a Vicenza vi sia la sede legale. Si calcola, dunque, che interesserà circa 20mila lavoratori.
“Questo accordo – conclude il direttore Andrea Gallo - è il frutto di un buon lavoro  di negoziazione, reso possibile grazie al proficuo dialogo con le organizzazioni sindacali. L’associazione ha inteso dunque cogliere un’importante opportunità per le  aziende,  salvaguardando i diritti dei lavoratori. Non anticipare il pagamento dei contributi sui permessi all’Inps, infatti, evita un immediato esborso economico alle nostre imprese che già devono fronteggiare l’attuale contesto economico certo non positivo, ed introduce un ulteriore elemento di flessibilità in una fase congiunturale che richiede uno straordinario impegno lavorativo di tutti, titolari e dipendenti, per far fronte all’evoluzione del mercato”.
Le aziende che vogliono prorogare il termine  di godimento dei permessi individuali, potranno accedere ai benefici  previsti da tale intesa esclusivamente inviando alla Confcommercio di Vicenza e alle organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo la comunicazione di integrale applicazione dei CCNL settore Terziario e settore Turismo e degli eventuali Contratti integrativi provinciali.

Nel link in alto a destra, è possibile scaricare il testo integrale dell'accordo.

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