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giovedì 19 maggio 2011

NON SOLO CLICK-DAY: I MILLE PROBLEMI DEL SISTRI
Confcommercio Vicenza sta monitorando le principali disfunzioni di tutto il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Il 24 maggio un incontro informativo
Comunicato del 19 maggio 2011

Monta la protesta sul malfunzionamento del Sistri, il nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1. giugno e che interessa tutti i produttori di rifiuti pericolosi, non pericolosi (se si tratta di aziende con più di dieci addetti), i trasportatori e gli smaltitori. Da una verifica effettuata in questi giorni dalla Confcommercio di Vicenza sono numerose e soprattutto gravi le disfunzioni riscontrate dalle imprese vicentine del commercio, turismo e servizi che si stanno attrezzando per fare fronte alla nuova scadenza. “Allo stato attuale – sottolinea Andrea Gallo, direttore dell’Associazione– i problemi sono tanti e tali da rendere impensabile un avvio del nuovo sistema senza mettere in crisi le aziende. E non mi riferiscono solo all’evidente malfunzionamento registrato qualche giorno fa quando c’è stato il click day, la prova generale per testare il Sistri, con la procedura telematica che in molti casi si è bloccata. Ci sono altri passaggi da correggere prima di rendere operativo per le imprese l’intero sistema. Pertanto, la proroga richiesta nei giorni scorsi a livello nazionale da tutte le categorie economiche mi sembra non solo opportuna, ma assolutamente necessaria”.
D’altronde basta parlare con le aziende per capire la gravità della situazione e in questo senso Confcommercio Vicenza ha raccolto numerose segnalazioni provenienti dai propri associati. La chiavetta Usb, ad esempio, che è un po’ il fulcro del Sistri, in molti casi non funziona e a tutt'oggi chi ne ha richiesto la sostituzione non ha ricevuto alcun riscontro. Per collegarsi telematicamente al sistema, poi, servono i codici di accesso, che però sono arrivati a molte aziende illeggibili e quindi inutilizzabili. Anche in questo caso, chi ha chiesto l’invio delle nuove password non ha ancora ricevuto risposta. Ovviamente per segnalare le disfunzioni il Ministero dell’Ambiente ha attivato un contact center, ma chi tenta questa via trova la linea costantemente occupata, o deve sobbarcarsi lunghe attese che finiscono con l’interruzione della comunicazione senza aver mai parlato con un operatore. In grave difficoltà sono anche le aziende di trasporto: molte imprese non sono state ancora contattate per il ritiro della black box, vale a dire la scatola nera che registra i tragitti del mezzo durante la movimentazione dei rifiuti, e chi invece ne è in possesso ha dovuto sostenere ingenti costi e notevoli difficoltà iniziali per l’installazione.
“In definitiva – conclude il direttore Andrea Gallo – il Sistri, nato con obiettivi assolutamente condivisibili, vale a dire la tracciabilità dei rifiuti, rischia di diventare
l’ennesimo costo in più addossato alle aziende a causa dell’inefficienza della burocrazia. L’auspicio è che il Ministero prenda urgentemente  i dovuti provvedimenti”. Nel frattempo, continua l’attività di informazione sul Sistri messa in campo da Confcommercio Vicenza: martedì 24 maggio alle ore 20.30, nella sede provinciale (via Faccio, 38) si terrà un incontro per illustrare le varie modifiche apportate al sistema; mentre il 25, 26 e 27 maggio si terranno dei corsi specifici per apprendere le modalità di utilizzo della chiavetta Usb. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Sicurezza Ambiente dell’Associazione (tel. 0444 964300).
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