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venerdì 11 febbraio 2011

ESAMINATORI E ISTRUTTORI DI GUIDA
DEL TRIVENETO SI INCONTRANO
SABATO 12 FEBBRAIO NELLA SEDE
DELLA CONFCOMMERCIO DI VICENZA
Comunicato dell'11 febbraio 2011

Gli esaminatori della Motorizzazione e gli istruttori delle autoscuole si confronteranno, sabato 12 febbraio 2011, nella sede della Confcommercio di Vicenza, per affrontare il tema dell’esame di guida e, in particolare, quello della riduzione degli incidenti stradali attraverso la realizzazione di interventi formativi e valutativi coordinati.
L’incontro è il primo del genere in Italia e richiamerà gli operatori del settore delle autoscuole di tutto il Triveneto. L’iniziativa è organizzata dalla Confarca nazionale (Confederazione autoscuole riuniti e consulenti automobilistici), in collaborazione con Ufficio Motorizzazione Civile di Vicenza e Confcommercio Vicenza, ed arriva in città grazie all’azione svolta dal delegato regionale di Confarca, il vicentino Fabio Vivian, e all’impegno del Consorzio Autoscuole Associate Vicenza.
Per l’occasione, che darà successivamente il via ad una serie di analoghi incontri sul territorio nazionale, sarà presente Francesco Foresta della Direzione Generale Motorizzazione (Ministero Infrastrutture e Trasporti).
Il programma, che prenderà avvio alle ore 8,30, prevede gli interventi di Calogero Calì, direttore dell’UMC di Vicenza e del dirigente nazionale Francesco Foresta; seguirà l’intervento dello psicologo Sigfrid Stohr esperto di guida, e di Antonella Mancaniello della Direzione generale per lo Studente (Ministero Istruzione); faranno da moderatori al successivo dibattito in sala, Paolo Crozzoli, Fabio Vivian e Elena Lenarduzzi dell’Associazione Autoscuole Confarca.
Lo scopo di questo innovativo workshop di formazione per esaminatori e istruttori di guida sta soprattutto nel promuovere, tra gli addetti del settore, l’importanza del loro ruolo nell’azione di riduzione degli incidenti stradali, ovvero, in Italia, la prima causa di morte tra i giovani. Tale situazione si presenta ben più grave se si considera anche che, in base alle stime del settore, per ogni decesso corrispondono in media due invalidi gravi. Ma nell’80% dei casi, tali incidenti sono dovuti ad un comportamento scorretto dell’individuo (eccesso di velocità, guida pericolosa, assunzione di sostanze stupefacenti e altro).
Da qui, appunto, l’importanza di stabilire delle strategie condivise tra operatori del settore e a beneficio della collettività, che abbiano per obiettivo la riduzione degli incidenti stradali, sia per mezzo di interventi formativi e valutativi coordinati, sia con un’appropriata diffusione delle metodologie migliori per portare i candidati al conseguimento della patente di guida. E’, infatti, dimostrato che è anche attraverso un percorso formativo adeguato ed a un’attenta valutazione della prova di capacità e di comportamento alla guida, che si può esercitare una forte azione preventiva di contrasto all’incidentalità stradale, soprattutto quando ad essere coinvolti sono per lo più i neopatentati.

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