Il senso di queste tre conferenze del secondo ciclo di incontri, svolte negli ultimi mercoledì dei primi tre mesi dell’anno, era quello di approfondire alcune problematiche legate al mondo della terza età con la presenza di esperti nelle materie trattate. Non solo, ma importante era il coinvolgimento dei presenti per discutere con il relatore sugli argomenti del giorno.
Tutto questo si è verificato grazie anche al coordinamento del nostro psicoterapeuta Dr. A. Foletto che ci segue ormai da un anno e che è stato relatore in occasione di queste tre conferenze.
“Esiste ancora il vecchio saggio” è stato il tema trattato dal filosofo Piergiorgio Casara che ha parlato del rapporto tra “vecchiaia e saggezza” esaminando gli aspetti storico-filosofici del problema.
Con il geriatra Antonio Matteazzi si è sviluppato il tema “Il limite e il mito dell’immortalità”. In sostanza – è stato detto – la strada da seguire per l’anziano è quella di utilizzare al meglio le proprie risorse in ambito relazionale con persone e cose per raggiungere la massima soddisfazione.
Il tema è stato poi ripreso durante la recente conferenza di fine marzo dal sociologo Federico Neresini. “Storia individuale e memoria collettiva” è stato l’argomento trattato. L’anziano è una risorsa sociale, ha una sua storia da far conoscere, può essere un nonno utile alla famiglia e disponibile a svolgere servizi anche sociali.
Ai presenti sono stati distribuiti i fascicoli delle varie relazioni grazie anche alla disponibilità e alla collaborazione del Dr. B. Patuzzi – farmacista – ideatore del Gruppo “L’anziano e la soddisfazione”.