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LAVORO E CRISI AZIENDALI: L’ENTE BILATERALE SETTORE TERZIARIO CONFERMA GLI INTERVENTI DI SOSTEGNO ANCHE PER IL 2010

I lavoratori delle imprese vicentine del commercio, turismo e servizi potranno contare, anche nel 2010, sul sostegno dell’Ente Bilaterale settore Terziario della provincia di Vicenza nel caso intervengano situazioni di crisi aziendale. Nei giorni scorsi, infatti, Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza, e i segretari provinciali Grazia Chisin della Uil Tucs-Uil, Umberto Marin della Filcams Cgil e Enrico De Peron della Fisascat-Cisl hanno siglato un accordo che estende anche all’anno prossimo le misure già messe in campo nel 2009.
Con questa intesa l’Ente Bilaterale Settore Terziario, grazie anche ad un sostanzioso contributo della Camera di Commercio di Vicenza, mette sul piatto 410mila euro da utilizzare come ammortizzatori sociali per i dipendenti di aziende che si trovano in un difficile momento congiunturale.
“Anche se per il 2010 analisti e commentatori cominciano a parlare di lieve ripresa dell’economia e ciò fa ben sperare per il futuro – spiega Sergio Rebecca, che oltre alla Confcommercio provinciale presiede anche l’Ente Bilaterale Settore Terziario – non possiamo dimenticare che settori come il commercio e i servizi sono l’ultimo anello della filiera e spesso risentono della crisi con un certo ritardo rispetto, ad esempio, all’industria manifatturiera. In questo senso, allora, abbiamo voluto confermare la nostra integrazione agli ammortizzatori sociali anche nel 2010, per fare fronte ad eventuali difficoltà che dovessero manifestarsi dopo il periodo natalizio”.
Tre le linee di intervento dell’Ente Bilaterale in situazioni di crisi, che si concretizzano in aiuti concreti erogati a fondo perduto, vale a dire non rimborsati da imprese o lavoratori.
La prima è un’integrazione al reddito dei dipendenti sospesi. Con uno specifico accordo, infatti, l’azienda può, in situazione di crisi, ricorrere alla sospensione dell’attività del proprio personale e quindi essere sgravata dai relativi costi per un periodo di 90 giorni annui. I lavoratori sospesi riceveranno l’indennità di disoccupazione direttamente dall’Inps, pur rimanendo in forza all’azienda, ma ciò è possibile solo grazie ad un intervento integrativo da parte proprio dell’Ente Bilaterale.
Se invece l’azienda e i lavoratori ricorrono, per superare il momento di difficoltà economica, ad un “contratto di solidarietà”, l’Ente Bilaterale riconoscerà al dipendente, per la durata massima di 180 giorni nell’arco del 2010, un intervento integrativo pari al 25% della retribuzione lorda persa in applicazione del contratto stesso.
Un ultimo intervento riguarda eventuali licenziamenti collettivi in cui i dipendenti non possono fruire dell’indennità di mobilità. In questo caso viene erogato un importo una tantum.
“Fino a ieri il ruolo dell’Ente Bilaterale era prioritariamente incentrato sulla formazione dei dipendenti delle imprese del Terziario – è il commento della sindacalista e vice presidente dell’Ente Grazia Chisin -. Credo sia stata lungimirante la scelta, avvenuta fin dall’aprile scorso, di impegnarsi anche sul fronte del sostegno al reddito dei dipendenti in tale momento economico. Il rinnovo dell’accordo per il 2010 va proprio in questa direzione, augurandoci che la ripresa sia veramente alle porte”.
Va detto che negli ultimi otto mesi Confcommercio di Vicenza e sindacati di categoria hanno siglato 150 accordi per situazioni di crisi aziendale. Ciò ha permesso all’Ente Bilaterale di dare il proprio sostegno ad un migliaio di lavoratori in tutta la provincia interessati da provvedimenti di sospensione, licenziamento senza mobilità oppure destinatari di contratti di solidarietà. “Ritengo che la crisi abbia in verità interessato molte più aziende di quelle che hanno fatto effettivamente ricorso agli ammortizzatori sociali ed al sostegno dell’Ente Bilaterale – afferma il presidente Rebecca -. C’è a volte, soprattutto nelle piccole imprese, una resistenza ad attivarsi in questa direzione, motivata dal rapporto personale che lega datore di lavoro e dipendente e si tende così a non ricorrere in via immediata a tali strumenti quando, ad esempio, il calo di lavoro lo richiederebbe. Il consiglio che posso dare, invece, è quello di mettersi in contatto con l’Ente Bilaterale se si vivono reali situazioni di difficoltà, perché provvedimenti come quelli di sospensione o i contratti di solidarietà, integrati dall’intervento dell’Ente Bilaterale, garantiscono la massima tutela sia al lavoratore che all’impresa”.
Di fronte alla possibilità che l’onda lunga della crisi si faccia sentire nel comparto anche nei primi mesi del 2010, l’Ente Bilaterale Settore Terziario della provincia di Vicenza si è dunque attrezzato, finanziariamente, per dare il proprio essenziale contributo ai lavoratori vicentini del commercio, turismo e servizi.
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