RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
venerdì 06 dicembre 2002

L’ASCOM CHIEDE: “DOV’E’ FINITO IL PIANO DI MARKETING PER LA CITTA’?”

Dopo averlo finanziato e dopo averne realizzato una parte, l’Amministrazione sembra essersene scordata. E intanto si rischia di perdere i finanziamenti per aggiornarlo

Lascia perplessi l’indifferenza dell’assessore al Turismo Pietro Magaddino

Per quale motivo l’assessore al turismo del comune di Vicenza, Pietro Magaddino, snobba, con colpevole noncuranza, il Piano di Marketing Urbano del centro storico di Vicenza? Il progetto, che risale al 1997 e che contiene le linee guida per valorizzare e rivitalizzare il cuore della città, necessita di un aggiornamento, alla luce di quanto è stato realizzato nel corso degli ultimi cinque anni dalle amministrazioni comunali che si sono succedute. E’ giunto il momento di fare il punto della situazione in base alle nuove esigenze della zona, apportando eventuali modifiche ad un Piano di marketing che, va ricordato, fu fortemente voluto e finanziato dallo stesso Comune di Vicenza, oltre che dalla Camera di Commercio e dalla Confcommercio.
Perché, allora, Magaddino non ha ancora predisposto il provvedimento di sua competenza necessario per finanziare l’indagine, affidata all’Ister- Istituto per il terziario della Confcommercio - e che servirà a verificare lo stato dei fatti, così da orientare e valutare al meglio le politiche di intervento sia pubbliche che private? Ulteriori indugi potranno solo danneggiare quella che da tempo è riconosciuta come l’area a maggior vocazione commerciale della città.
Oltretutto, il ritardo dell’amministrazione comunale non è giustificato, visto che il progetto ha già ottenuto, alla fine dello scorso anno, il contributo della Camera di Commercio provinciale, in considerazione della valenza del comparto e dell’efficacia dello strumento proposto per ricercare gli interventi più efficaci a favore del centro cittadino. E diventa ancora più incomprensibile l’immobilismo dell’assessore Magaddino se si pensa che questi fondi andranno persi se non saranno utilizzati entro la fine dell’anno.
“Abbiamo esaminato la situazione con i colleghi del Consiglio della Delegazione di Vicenza- Luciano Pozzan, presidente cittadino dell’Ascom – poiché il Piano ha ricadute su tutto il territorio del comune e ci sembra di essere in presenza di un vero e proprio spreco, visto che il Piano di Marketing Urbano, un progetto considerato da tutti innovativo quando venne proposto cinque anni fa, si è rivelato, con il passare del tempo, uno strumento di fondamentale importanza per la città. Molti suggerimenti indicati dall’Ister sono stati presi in considerazione sia da enti pubblici che da privati cittadini, con riscontri senza dubbio positivi. Quello che lascia perplessi è che l’atteggiamento di Maggadino rischia di lasciare questo importante progetto a metà del guado; mancano infatti all’appello alcuni dei punti considerati qualificanti dal Piano di Marketing: la predisposizione di un piano di comunicazione della città, l’istituzione di un ufficio apposito che si occupi di arredo urbano e di riqualificazione delle zone pedonali, manca un progetto di rilancio di alcune aree quali piazza delle Erbe o l’ex Borsa Merci, mancano interventi di riqualificazione edilizia dei sottoportici, è stato annunciato ma mai reso noto un progetto integrato per l’illuminazione, e la lista potrebbe continuare.”
“Non si tratta certo di stilare una pagella delle cose fatte e delle cose da fare, – prosegue Pozzan - anche perché una parte significativa degli interventi previsti dal piano di marketing sono stati realizzati grazie proprio all’impegno del Comune, della Camera di Commercio e dei privati. Ma certo non può non sorprendere che in un periodo certo non facile per il commercio, in un periodo in cui da più parti viene rinnovato l’invito a spendere, a “far girare” l’economia, l’assessore Maggadino sottovaluti l’importanza di mantenere alta l’attenzione su un’area strategica per il commercio vicentino quale appunto il Centro Storico. In questo senso, il Piano di Marketing rappresenta senza ombra di dubbio lo strumento fondamentale per progettare azioni strategiche in grado di migliorare gli standard qualitativi dell’offerta commerciale. Il Piano per Vicenza esiste, si tratta ora di aggiornarlo, di renderlo attuale in un contesto economico e turistico - tanto per restare nel quadro delle competenze dell’assessore Maggadino - che è indubbiamente mutato. I finanziamenti per fare tutto ciò ci sono, quello che manca, e non si capisce perché, è solo la volontà di farlo. Ma la speranza e che l’assessore Maggadino questa volontà ce l’abbia e si tratti solo di ritardo dovuto a distrazione. Se è così, consideri pure, l’assessore Magaddino, questo nostro intervento come un semplice, ma urgente, promemoria.”

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina